24 febbraio 2012

La metropolitana di Salerno: il treno che fischia, fischia ma non si muove!

Il primo cantiere di questa fabbrica di San Pietro avvenne il 6 dicembre 1999 ed il completamento era previsto per l'anno 2001. Dopo ritardi dovuti a varie cause, finalmente l'opera è stata completata, però nonostante la disponibilità della linea vengono accampate varie scuse per rinviarne l'inaugurazione. Un esponente politico regionale ultimamente ha affermato che la struttura in questione non è una metropolitana, si è dovuto, pertanto, prima stabilire se chiamarla treno, tram, metropolitana, o .... Pare che l'enigma sia stato sciolto (anche senza indire un congresso di tecnici e membri dell'accademia della Crusca), in una riunione a Roma tra esponenti del  Ministero dei Trasporti, della Regione, del Comune di Salerno ricorrendo ad un sofisma: "Si tratta di una linea ferroviaria con caratteristiche urbane." Siamo di fronte a COSE DA PAZZI! Per ragioni di lotta politica si rinvia l'attivazione di un mezzo di trasporto vantaggiosissimo per la comunità salernitana. Sta, tra l'altro, serpeggiando tra i salernitani la diceria che si tratta di un'opera inutile: a parte che la convenienza o meno doveva essere valutata prima di iniziare i lavori, ad un attento esame e da un sondaggio effettuato presso gli anziani e i cittadini della zona orientale, invece, si può dedurre che l'attivazione della "ferrurbana" (secondo il sofisma) risolverà vari problemi che affliggono la città:
1) inquinamento atmosferico
2) inquinamento acustico
3) spese per la continua manutenzione delle strade
4) intasamento del traffico
5) costi per la collettività per il deperimento e la deturpazione delle opere realizzate (imbrattamento dei muri delle stazioni etc. etc.)
Inoltre comporta una convenienza straordinaria per gli anziani che non guidano e per i cittadini che abbandonando l'automobile risparmiano le spese del carburante, del parcheggio, pagamento di multe eventuali anche involontarie violazioni al codice della strada.
Pertanto, attesa l'enorme utilità che riveste, la sua dilazione ingiustificata comporta responsabilità per le autorità che si opporranno alla messa in funzione in modo pretestuoso.
Gli amministratori degli enti pubblici, ai sensi dell'art. 93 del T.U. sull'ordinamento degli enti locali rispondono dei danni con il loro comportamento, nell'esercizio delle proprie attribuzioni:
a) Direttamente verso i terzi (responsabilità civile extracontrattuale)
b) Verso l'amministrazione di appartenenza e la p.a. in genere (responsabilità patrimoniale amministrativa).
Non si tratta della responsabilità richiamata alla fine di molti dibattiti televisivi "ciascuno si prenda le sue responsabilità", frase generica e vuota di contenuto, si tratta, invece, di una responsabilità atta a prevenire comportamenti illeciti (stante la minaccia di una sanzione) e reprimerli ove si siano verificati, condannando i responsabili a risarcire di persona il danno provocato. Comunque, speriamo che, adesso, gli esponenti di qualsiasi gruppo politico collaborino (per un repentino e utile risultato) con chi dovrà provvedere a completare l'iter necessario ad attivare la "ferrurbana".
Auguri da parte di tutti, a colui che si sta assumendo le responsabilità perchè sia possibile, quanto prima, tagliare il nastro di partenza del primo convoglio.

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